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Secondo la sua prima testimonianza, il soldato 21enne dell'Idf ha subito gravi torture durante la prigionia
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 584. Hamas ha liberato l'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander, 21 anni, a nord della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. È il primo soldato dell'Idf, maschio e in vita, rapito il 7 ottobre 2023, a essere liberato. Secondo la sua prima testimonianza, riporta l'emittente pubblica Kan, ha subito gravi torture ed è stato tenuto ammanettato in una gabbia per un lungo periodo di tempo. Secondo Trump, la sua liberazione "è un primo passo per la fine del conflitto". Il premier Netanyahu, però, non ha intenzione di cambiare i piani di Israele: "Il rilascio non porterà a una tregua, intensificheremo i combattimenti".
In merito alle condizioni dell'ex ostaggio Edan Alexander, la responsabile della divisione medica del ministero della Salute Hagar Mizrahi ha affermato che "sta bene, ma la cosa importante è che ora stia iniziando la fase degli esami". Lo riporta Ynet. "Questo solo un 'bene' esteriore. Ci sono ancora molti altri test e sappiamo che anche coloro che sono risultati 'ok' nascondevano ancora molte cose da esaminare in profondità", ha sottolineato. Riguardo a un possibile viaggio di Alexander in Qatar per un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Mizrahi ha affermato che "alla fine, la scelta sarà sua". "Faremo del nostro meglio fino a quando partirà, se lo deciderà", ha sottolineato.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha accolto con favore il rilascio dell'ostaggio Edan Alexander da parte di Hamas, rinnovando il suo appello per un cessate il fuoco permanente e un maggiore accesso umanitario nella Striscia di Gaza. Guterres "è profondamente sollevato dal fatto che Alexander sia stato liberato e che ora possa tornare dalla sua famiglia e dai suoi cari dopo questa straziante esperienza", si legge nel comunicato diffuso dal suo portavoce, Stéphane Dujarric.
Edan Alexander, a bordo dell'elicottero, scrive un biglietto di ringraziamento al presidente americano Donald Trump.
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Secondo la sua prima testimonianza, riporta l'emittente pubblica Kan, l'ostaggio liberato Edan Alexander ha subito gravi torture ed è stato tenuto ammanettato in una gabbia per un lungo periodo di tempo. Alexander, rapito il 7 ottobre 2023, sarebbe stato interrogato per settimane e trattenuto in un tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza meridionale insieme ad altri ostaggi.
"È un momento molto emozionante, Edan Alexander è tornato a casa. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione diplomatica esercitata dal Presidente Trump. Oggi ho parlato con il Presidente Usa. Mi ha detto: 'Sono impegnato con Israele. Sono impegnato a continuare a lavorare con te in stretta collaborazione' per raggiungere tutti i nostri obiettivi di guerra: liberare tutti gli ostaggi e sconfiggere Hamas. Questi due obiettivi vanno di pari passo. Sono strettamente collegati". Lo ha dichiarato il premier israeliano in una nota diffusa dal suo ufficio.
L'Idf ha reso noto che il sergente maggiore Edan Alexander ha attraversato il confine con Israele, dopo 584 giorni di prigionia in mano ad Hamas. Alexander, cittadino israelo-americano, è stato scortato fuori dalla Striscia di Gaza dalle forze speciali israeliane, dopo essere stato consegnato loro dalla Croce Rossa. L'Idf, riportano i media israeliani, lo sta ora trasportando in una struttura vicino al confine per un controllo fisico e mentale iniziale e per incontrare i suoi familiari.
Il soldato Edan Alexander, rilasciato da Hamas, è ora con le truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Lo afferma l'esercito.
La prima foto dell'ostaggio Usa Edan Alexander appena consegnato da Hamas agli operatori della Croce Rossa a Gaza, scattata da Al Jazeera e rilanciata dalle tv israeliane, mostra il giovane in buone condizioni. L'emittente del Qatar ha riferito che "Edan Alexander è sano, ma ha avuto bisogno di aiuto per camminare quando è stato consegnato alla Croce Rossa".
Hamas ha dichiarato che le brigate Al-Qassam hanno rilasciato il soldato israeliano catturato, Edan Alexander, cittadino americano. Il rilascio è avvenuto dopo i colloqui con il governo americano. "Confermiamo che negoziati seri e responsabili porteranno risultati concreti nel rilascio dei prigionieri (rapiti). Confermiamo la volontà del movimento di avviare immediatamente i negoziati per raggiungere un accordo globale per un cessate il fuoco duraturo e invitiamo l'amministrazione Trump a proseguire i suoi sforzi per porre fine alla guerra".
Hamas ha consegnato agli operatori della Croce Rossa l'ostaggio con cittadinanza americana e israeliana Idan Alexander, 21 anni, a nord della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. È il primo soldato dell'Idf, maschio e in vita, rapito il 7 ottobre 2023, ad essere liberato.
"Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha incontrato oggi l'inviato speciale per il Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, insieme all'ambasciatore Usa in Israele, Mike Huckabee. Successivamente, Netanyahu ha parlato al telefono con Donald Trump. Lo ha ringraziato per l'assistenza nella liberazione del soldato Idan Alexander. Il presidente americano, da parte sua, ha ribadito il suo impegno nei confronti di Israele e il desiderio di continuare una stretta collaborazione con il primo ministro". Lo riferisce una nota dell'Ufficio di Netanyahu.
I mediatori e la Croce Rossa hanno ricevuto la notifica che l'ostaggio con doppia cittadinanza, israeliana e americana, Idan Alexander è "vivo e in buona salute" e che sono iniziate le procedure per garantire il rilascio da parte di Hamas oggi a Gaza. Lo riferisce una fonte vicina al dossier alla tv saudita al-Sharq. Se tutto andrà bene, Idan sarà il primo soldato dell'Idf, uomo e ancora in vita, rapito da Hamas il 7 ottobre 2023 a tornare in Israele.
"Idan Alexander, l'ostaggio americano ritenuto morto, sarà rilasciato da Hamas. Ottima notizia": lo scrive il presidente Usa Donald Trump su Truth.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto in privato ai suoi collaboratori di ritenere la nuova offensiva militare israeliana a Gaza "fatica sprecata", perché non farà che rendere più difficile e onerosa la ricostruzione del territorio palestinese. E' quanto riferito da due fonti anonime informate all'emittente televisiva "Nbc News".
Una fonte vicina ai negoziati per il rilascio dell'ostaggio Edan Alexander ha detto al Times of Israel che l'uomo sarà probabilmente liberato da Hamas nel pomeriggio o in serata.
Il rilascio di un ostaggio israeliano-americano annunciato da Hamas non porterà a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, né al rilascio dei detenuti palestinesi. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ribadendo che i negoziati per un possibile accordo che garantisca il rilascio di tutti i prigionieri a Gaza saranno condotti "sotto il fuoco nemico" e che lo Stato ebraico sta preparando "un'intensificazione dei combattimenti".
Almeno 15 persone, inclusi bambini, sono state uccise in un raid israeliano sulla scuola Fatima Bint Asad. Trasformata in rifugio, la struttura si trova nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
"Sono contento che Edam Alexander, il cittadino americano ostaggio dall'ottobre 2023, torni a casa dalla sua famiglia. Questa è una misura presa in buona fede verso gli Stati Uniti e dovuta agli sforzi dei mediatori per mettere fine a questa brutale guerra. Speriamo che sia il primo dei passi finali per finire il conflitto. Attendo quel giorno per celebrare". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questa "notizia monumentale".
L'inviato statunitense per il Medioriente Steve Witkoff arriverà in Israele oggi in vista del rilascio dell'ostaggio israelo-americano Edan Alexander. L'obiettivo, scrive the Times of Israel, Edan Alexander venga rilasciato all'inizio di questa settimana.